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Visualizzazione dei post da aprile, 2011

Peluscina

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Durante il quotidiano giro di ispezione dei miei residences estivi, facevo notare ad Archibald, il fedele maggiordomo che tanto ha a cuore la mia comodità, che le pulizie settimanali erano state condotte con biasimevole disattenzione, tanto che sotto alcuni armadi vi erano evidenti tracce di "peluscina "; salvo poi dover per l’ennesima volta constatare quanto limitata sia la comprensione del nostro idioma da parte dei nativi della brumosa Inghilterra, inconveniente che mi ha fatto ritenere opportuno fornire al vecchio Archie la spiegazione di seguito riportata. PELUSCINA (o PELUSCINE ): sostantivo femminile che indica formazioni micotiche e/o muffose, aventi consistenza simile a quella di un ciuffo di peli, da cui per analogia il nome.

PURE A MUGGHIERE D’U SINNACHE HA SCIVULATE

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Chiacchieravo sapidamente con Archibald, il mio indefettibile domestico anglosassone ed il tema del discorso scivolò sul commento del piccolo rinfresco che avevo offerto ai quasi trecento intimi amici che mi onorano della loro considerazione, approntato nel parco “Vanvitelli” della mia modesta magione per festeggiare la promozione dell’Arsenal Taranto. Con la sua estrema discrezione il vecchio Archie mi informò che uno degli invitati, persona di spicco tra le autorità presenti il cui nome taccio per carità di patria, invece di brindare “sursum corde” con la Raffo di ordinanza, aveva celebrato l’evento con una misera “Tourtel”. Rimasi basito di fronte a tale iconoclastia e quasi senza rendermene conto esclamai << Pure a mugghiere d’u sinnache ha scivulate! >> (Anche la moglie del sindaco è scivolata!), ricevendo subito dopo una silente richiesta di chiarimenti da parte di Archibald, che non riusciva a credere di dover includere tra le appartenenti al sesso femminile anche il

Quegghije l’acqua quanna chiove

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Un giorno Biwenabhirrha, l’anatocistico studente, domandò al Maestro a quali pericoli andasse incontro chi rifiutasse una Raffo. Il Maestro disse: “ Una volta un uomo sognò un angelo che gli disse: “domani inizierà uno sciopero ad oltranza dei distributori di bevande, il tuo villaggio soffrirà la sete, ma tu ti salverai ". Ed effettivamente il giorno dopo iniziò lo sciopero. Una squadra di soccorso andò di casa in casa per fornire generi di conforto agli abitanti, dato che era agosto e faceva molto caldo. Tutti accettarono le razioni di emergenza tranne l'uomo che disse: " Ho sognato un angelo che mi ha detto che mi salverò ". Il giorno successivo la sete iniziò a farsi sentire e una seconda squadra di emergenza arrivò per portare all'uomo bevande fresche ma quello rifiutò di nuovo perfino di starli ad ascoltare, dicendo che aveva ricevuto un segno da un angelo e che doveva mostrare al mondo la propria fede. Il terzo giorno la situazione diventò critica, l'