A CCI JE FIGGHIE A JATTE, SCIURGE HA DA PIGGHIARE
Di ritorno da una battuta di pesca al gabbione nelle tempestose acque di fronte a Punta Prosciutto, ristoravo le mie stanche membra di fronte allo scoppiettante crepitio del caminetto del salone dei trofei nell'ala nord-ovest della mia umile dimora, sorseggiando un bicchiere di Raffo seduto sulla mia poltrona di cuoio. Sfogliavo con nonchalance una copia del settimanale "Recente Colloquio", (una di quelle pubblicazioni a cui mi sono abbonato in un momento di autolesionismo psicologico) quando la mia attenzione è stata catturata dalla lettera di una lettrice, tale Clara Procarpe, che lamentava la eccessiva volgarità di un sito internet dedicato alla nostra Taranto. A tale reprimenda si associava un redattore della rivista stessa, rincarando la dose ed aggiungendo che la volgarità andava di pari passo con l'ignoranza di cui l'autore del sito sembrava a suo dire ben fornito.