Post

Visualizzazione dei post da 2023

ATTACCA U CIUCCIE ADDO’ VO’ U PATRUNE

Immagine
Venuto casualmente a conoscenza con qualche giorno di anticipo del forte apprezzamento che avrebbe subito sulla borsa di Tokyo il titolo della ditta Appoggio S.p.A. (spesso data per fallita nel corso degli ultimi anni) mi recai presso il mio broker di fiducia chiedendogli di acquistare per mio conto un paio di miliardi di azioni e consigliandogli di proporre altrettanto ai suoi clienti più affezionati. Eseguita la operazione mi trattenni nel suo ufficio in attesa che il mio autista giungesse a prelevarmi ed ebbi modo di assistere alla telefonata con cui proponeva la stessa operazione ad un altro cliente, ricevendo da questo un fermo rifiuto. Commentando il suo prossimo pentimento non potei fare a meno di esclamare: “ ATTACCA ‘U CIUCCIE ADDO’ VO’ U PATRUNE ” ( Attacca l’asino dove vuole il padrone ) salvo prendere atto che anche alla Bocconi l’insegnamento della lingua tarantina non ha il rilievo che merita e che al mio agente finanziario sfuggiva il significato della frase da me citata

Introduzione (parlando con decenza...)

Immagine
Prima di tutto, è bene confessare una cosa: questa modesta raccolta di scritti vuole consentire anche a chi non abbia pratica col dialetto e la filosofia di vita tarantina di conoscere un po’ della nostra storia e cultura, ma solo apparentemente. In realtà è la superba risposta di un popolo conscio del proprio luminoso passato e del suo oscuro presente, un colpo di coda dell’orgoglio dei figli di Taras che si stringono a coorte esclamando  “Chi non ci vuole non ci merita!”. Ebbene si, non badate al corso T.A.R.A.S. quello è fumo negli occhi; la verità è nelle altre pagine, in quelle righe che ospitano espressioni che solo chi ha respirato i metallici fumi dell’Italsider può comprendere, in quei modi di dire cinici e rassegnati che da sempre sferzano e consolano le rughe segnate dalla salsedine di chi dal mare trae gioia e dolore, in quelle frasi usate e abusate da tutti coloro che di fronte ad un forestiero, foss’anche il Papa, si presenterebbero con un “ Nuje? Ce ne vulime de vuje! ”.

Vist’ cippone ca pare barone

Immagine
Durante l’annuale riunione conviviale esclusivamente riservata agli insigniti del “ Knight Commander of the Order of the British Empire ” a cui mi onoravo di partecipare, discutevo con il mio vicino di tavola affermando che buona parte del successo di alcuni personaggi oggi considerati dei sex symbol è da attribuire ad una attenta strategia di marketing promozionale oltre che ai miracoli degli addetti alla sala trucco e sartoria, asserzione provata dal fatto che molti di loro dichiarano che prima di essere famosi riscuotevano successi ed apprezzamenti addirittura inferiori alla media. Il mio commensale si dichiarò affatto d’accordo con me, poiché a suo dire l’abito non fa il monaco e quindi detti personaggi incarnano comunque un valore estetico assolutamente notevole, quasi ininfluentemente accresciuto da abiti, trucco, acconciature, comportamento studiati ad hoc. Al motto del mio interlocutore ebbi buon gioco nell’opporre “ VISTE CIPPONE CA  PARE BARONE ” ( Vesti un grosso ramo e sem